Michele Beretta sarà in pista nell’International GT Open al volante della Lamborghini Huracàn GT3 EVO del team VSR.
Gli impegni agonistici per il lecchese non si esauriscono qui, ma saranno arricchiti da un’altra parte del programma, una sfida affascinante che ben presto sarà ufficializzata.
Archiviata una stagione piena di successi, in cui spiccano il titolo conquistato in European Le Mans Series (GTE) e la vittoria nella 24 Ore di Spa-Francorchamps (Silver Cup), Beretta torna a correre con la vettura con cui ha debuttato nel GT, la Lamborghini, con la quale sarà impegnato in tutti i sei appuntamenti dell’International GT Open insieme al pilota danese Frederik Schandorff in seno al team Vincenzo Sospiri Racing.
Così, dopo un anno di esperienze positive maturate al volante di GT estremamente diverse tra loro, quali sono la Porsche 911 RSR e la Mercedes AMG GT, il lombardo torna al volante della Huracàn.

Beretta non nasconde il suo entusiasmo nel descrivere il nuovo impegno nell’ambito delle attività della casa di Sant’Agata.
Il mio ritorno al volante della Lamborghini è stato propiziato da Giorgio Sanna (responsabile Motorsport di Lamborghini), con il quale mi sono sempre mantenuto in contatto e che, dopo l’ottimo 2020, ha voluto il mio ritorno in Lamborghini. Si è così concretizzato un programma interessante che mi vedrà sulla Huracan GT3 di Vincenzo (Sospiri) per puntare ai primi posti del GT Open. Ho ritrovato tanti volti familiari ed un ambiente in cui mi sono sempre trovato bene che è l’ideale per rendere al meglio. Oltre a Giorgio (Sanna), che ho già citato, ritrovo un altro amico, Vincenzo Sospiri, con il cui team ho già corso in monoposto. Vincenzo, oltre ad essere un valido manager, è anche un ottimo tutor, essendo stato un pilota molto veloce ed ha una grande voglia di vincere. Direi che tornare nell’orbita Lamborghini mi fa molto piacere ed è un forte stimolo.

Dopo le tante, belle, vittorie della passata stagione, culminate con il titolo ELMS e l’affermazione a Spa, cosa ti aspetti da questa stagione?
La stagione 2021 sarà per me molto importante perché voglio concretizzare ulteriormente i risultati ottenuti nel 2020 e gettare le basi per il 2022, anche per questo voglio fare un altro salto in avanti per presentarmi al massimo nel 2022. Le gare del GT Open saranno vere e proprie gare sprint di poco più di un’ora, con un cambio pilota ed un rifornimento. In quest’ottica mi tornerà utile l’esperienza fatta l’anno passato, quando ho corso con Porsche, Mercedes e Audi, in campionati e team diversi e con situazioni di gara differenti tra loro. Voglio sfruttare al massimo quanto ho appreso per puntare ancora al vertice.